domenica 21 novembre 2010

Gli assegni famigliari

L'inps sostiene le famiglie dei lavoratori erogando un assegno famigliare  a tutti coloro che ne hanno diritto e  ne fanno richiesta, l'assegno integra la retribuzione da lavoro costituendo una voce identificabile in busta paga.

Per poter richiedere l'assegno a sostegno delle famiglie occorre essere
  •  lavoratori dipendenti in attività;
  •  disoccupati;
  •  lavoratori in mobilità;
  •  cassintegrati;
  •  soci di cooperative;
  •  pensionati ex lavoratori dipendenti.
  •  lavoratori parasubordinati, a coloro cioè che sono iscritti alla gestione separata.
Non rientrano nelle fasce di possibile utenza i lavoratori autonomi dell'agricoltura e i pensionati ex lavoratori autonomi che possono invece richiedere il "vecchio" assegno famigliare.
L'assegno per la famiglia spetta al richiedente, al coniuge, ai figli di età inferiore ai 18 anni, ai figli inabili, ai nipoti con meno di 18 anni se, di fatto, mantenuti dal nucleo famigliare.


Requisiti per poter richiedere l'assegno sono:
- Limite del reddito, fissato tutti gli anni attraverso una legge  (vedere tabella di esempio in fondo)
- Il reddito deve riguardare per almeno il 70% il lavoro dipendente o prestazioni equiparate (pensioni, indennità, ecc..)
- Iscrizione alla cassa Inps

Per le famiglie numerose è esteso il limite di età dei figli  da 18 a  21 nel caso di famiglia con almeno 4 figli studenti sotto i 26 anni.

La domanda per ottenere l'assegno per la famiglia deve essere inoltrata al proprio datore di lavoro, che anticiperà l'importo dell'assegno, o direttamente all'inps se non si è lavoratori dipendenti.
L'erogazione dell'assegno per la famiglia è stata estesa anche alle famiglie di extracomunitari in presenza di presupposti specifici.

Tabella di esempio in caso di famiglie con entrambi i genitori e almeno un figlio e senza componenti disabili.

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